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stanno però tutti quelli signori come vassalli e viveno con un grandissimo rispetto, piú tosto con timore e spavento che con amore e benevolenza. Ma il confin principale, che è di somma importanza e che a qualche tempo potria dare disturbo e travaglio, è quello del papa, in caso che ne succedesse uno inimico, per esser il confin del Stato della Chiesa molto grande. Il clero dell’uno e Paltro Stato, di Fiorenza e di Siena, è molto ricco, percioché l’arcivescovato di Fiorenza vale 5000 ducati, l’arcivescovato di Siena altretanto, l’arcivescovato di Pisa vai 8000 o 10.000 ducati ed è per aumentare ogni di piú per le bonificazioni che assiduamente si fanno. Vi è una comenda, che si domanda l’Altopasso, che vai 12.000 ducati; e questi doi, che sono li megliori e li principali, sono del Cardinal illustrissimo de’ Medici. Gli altri dodici vescovadi con Montepulciano, che finora deve avere avuto la ispedizione del nuovo vescovato, essendo fatta cittá, sono di 2000 fin a 3000 ducati e non passano 4000. Abbazie infinite, propositure, ospitali ricchissimi ed altri benefici senza numero: si sa che tutti insieme ascendono alla sumnta di piú di 40.000 ducati d’entrata, computato il gran numero de’ monasteri di monache e di frati, che sono molto ricchi. La descrizione ultima delle anime del Stato di Fiorenza fu fatta di 870.000 persone, e di quel di Siena, per essere la gente consumata dalla guerra, non arriva a 40.000. Ma, per ridurre il paese nelli primi termini, fa il signor duca usare ogni dili genzia possibile per condurvi nuovi abitatori, e ne fa sollevare dapertutto con il dare e con il donare e con il sovvenire e con le essenzioni. E di continuo gliene vanno di ferraresi, di mantovani, di parmesani, di piasentini ed eziandio del Stato della Serenitá Vostra, come io le scrissi sopra di questo particolarmente; tua, per quello che ho possuto intendere, non vi possono in quell’aeri sottili e marini durar molto tempo, e però si procura che la gente vi vadi di 18 fin in 25 anni, accioché per l’etá fresca si possino meglio conservare e vivere. E dalla unione di questi doi Stati sotto uno istesso prencipe vi segue una sicura comoditá per il viver de’ popoli: perché
