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Dico adunque che gli Stati, che ora sono posseduti da questo prencipe, sono doi: il Stato di Fiorenza ed il Stato di Siena, tutti doi posti e collocati nella Toscana. Anzi della Toscana si fa patrone e signore il duca di Fiorenza; la qual provincia in veritá è dell’ Italia una bellissima parte, fabricata dal signor Iddio e dalla natura in tanta perfezione di tutte le cose, che non si può desiderar meglio. Questa corre a ponente e levante, e da mezogiorno ha il mar Mediterraneo che la bagna, da tramontana ha l’Appenino che la cuopre con l’asprezza de’ monti. La parte maritima ha di longhezza da circa 200 miglia, tutta amena e dilettevole, per esser ripiena di villaggi, di castelli e di torri, che fa una bellissima vista, e per la riviera si veggono poi di molti golfi, rivi e porti d’importanza, dove ridur si possono e star sicuri navili di ogni sorte. La medesima longhezza ha la parte del monte, e la larghezza è di circa 100 miglia nel piú * stretto dell’Appenino, sino alla riva del mar Tireno, che ora Toscano, per la longhezza della provincia, si chiama; e la circonferenza del tutto vien fatta da circa 700 miglia. Ed è bagnato tutto questo bellissimo paese da regi fiumi e da belle riviere; è da per tutto ripieno di fonti e laghi, di maniera che, con la comoditá di tante aque (tutte piene di ottimi pesci), le campagne rendono copia grandissima di tutti li frutti della terra e la parte de’ colli e de’ monti è tutta fruttifera, vaga e dilettevole e ripiena di tutte le delizie e di tutte le cose. Il paese e campagne, per le severe proibizioni delli campagi, sono molto ben custodite. Si veggono poi in molte parti ed in diversi luoghi acque, bagni saluberrimi ad ogni infirmitá. Le miniere del ferro, de’ rami, del piombo, de’ sali, de’ alumi e de’ vetrioli, per l’industria che vi si mette, sono di non poca importanza. Le ville, le terre, li castelli sono da per tutto frequentissime e piene di abitatori, e le cittá principali sono nobilissime e ricche, e le altre molto bene accomodate e tutte populatissime. È tutta questa bellissima regione ben coltivata ed abitata e posta sotto felicissimo cielo, sotto aere benigno e temperato, ma sottilissimo, e per questo fa gli uomini ingeniati, pronti e molto sottili in qualsivoglia cosa e molto accomodati alla pace, alla guerra,