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Detto bilancio nel codice senese è unito con la relazione di Lazzaro Mocenigo, sebbene a questa posteriore. Certo dovea essere allegato a qualche altra. Credo opportuno riprodurlo facendosi cenno nelle relazioni di dati desunti da tal genere di scritture. v. Relazione di Antonio Donato, 1631.

Non è questa scrittura né una vera relazione, né dovuta ad un ambasciatore, ma è attribuita con probabilitá dal primo editore ad Antonio Donato, gentiluomo veneto fuoruscito. La narrazione è di notevole importanza, e rivela una profonda conoscenza dei fatti, ciò che lascia supporre esserne autore proprio il Donato, che prese parte attiva, quale confidente del vecchio duca, ai fatti da lui narrati circa la devoluzione del ducato alla Santa Sede. Per queste ragioni ed anche perché compie il quadro della storia del ducato urbinate, della cui origine e sviluppo parlano le precedenti relazioni, credo utile inserirla nella presente raccolta. Questa scrittura fu giá pubblicata da Francesco Saverio Passeri Ciacca nel volume xxix della Nuova raccolta d’opuscoli scientifici e filologici (Venezia, 1776) ed ora rivede la luce, con leggere varianti, secondo la copia dell’archivio di Stato in Torino, Relazioni di ambasciatori veneti, mazzo xi, Urbino, n. 2.