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codice Cicogna 3253.3, ora del Museo civico di Venezia, 2989. Per la mia edizione tenni presente anche la copia sincrona del codice marciano, it. vii, 910.

I numerosi dispacci dell’Antelmi al senato cominciano dal io novembre 1579 e arrivano fino al 2 giugno 1587 (buste 9-12, da Milano); quelli ai Capi dei dieci abbracciano gli anni 1579-1586 (busta 17).

Né con le copie della relazione né coi dispacci rinvenni i due documenti accennati dall’Anteimi: il bilancio dello Stato di Milano e la minuta descrizione delle munizioni dei vari castelli del Milanese.

vi. Relazione di Bertuccio Valier, 1633. Persistendo la malattia di Giovanni Grimani, eletto ambascia tore straordinario per congratularsi col nuovo governatore, il cardi naie Fernando infante di Spagna, dell’arrivo in Italia, viene nomi nato (25 giugno 1633) in suo luogo il senator Bertuccio Valier, il futuro doge, con l’ingiunzione di partire subito [Senato-Cor ti, reg. 4, c. 83 a.). Infatti nel luglio egli parti, inviando da Milano alcuni dispacci al senato (filza 75, da Milano). La sua relazione invece è conservata in copia nell’Archivio di Stato in Torino [Raccolta Mongardino, 6. 1. x. 29. n. 91). vii. Relazione di Andrea Alberti, 1785-1791.

Venezia continuò fino al 1797 ad inviare i suoi residenti anche presso i governatori austriaci di Milano. Andrea Alberti copri quella carica dal 1785 al 1791, inviando frequenti dispacci al senato (filze 231-239) e agli inquisitori di Stato (busta 458). Alla sua relazione, conservata originale coi dispacci al senato (filza 237), egli uni una esposizione delle riforme compiute in Milano da Giuseppe II, che viene qui pubblicata come seconda appendice alle relazioni di Milano.