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eleggessero otto cittadini de’ piú qualificati, perché dissegnava raccomandare ad essi la giustizia civile e criminale dello Stato, non potendo gli anni e le infirmiti sue piú portarne il peso. Mandò a consolare la vedova prencipessa e ad offrirgli ogni servizio e onore. E, richiamati i ministri d’azienda, le guardie, i gentiluomini e la corte, tornò a vestirsi quel manto, che la sua gran virtú e modestia aveva ceduto ad altri. Stette però molte settimane retirato e negoziava con pochi, e di questi formò un Conseglio, che «congregazione» si chiamava, con la quale con grand’autoritá confidò tutti i negozi. Il primo di essi fu mettere in consulta dove collocar si potesse la piccola bambina rimasta del prencipe, per salvarla prima della morte del duca; il quale si lasciò liberamente intendere di non voler pensare a nessun’altra cosa, se prima non vedeva quella creatura in casa tale, che, morto ch’egli fosse, non rimanesse in preda de’ piú potenti. Si addunò dunque piú volte la congregazione per portare al duca i pareri suoi e per ultimare questa facenda. E, concorrendo tutti uniti a prometterla a prencipe italiano, che al suo tempo dovesse sposarla, con l’ereditá che li perveniva, vi fu chi disse essere immaturo negozio dissegnare in aria matrimonio da effettuarsi quattordici anni dopo; trovarsi il duca in termine da vivere qualche tempo; questa bambina appresso di lui dover riuscire instruinento, che i prencipi italiani per la grossa dote, che se gli poteva mettere insieme, s’insinuassero a servire e rispettare il duca e farlo piú riguardevole ad altri ancora, potendo assai negli animi, benché grandissimi, l’interesse e la fortuna; né dovere parere considerazione sproporzionata il dire che il papa stesso, col pigliarla per un nepote, potesse applicare l’animo a infeudarla dello Stato, derogando alle constituzioni d’altri pontefici, giaché si sa ch’il vivente può, nel rigore istesso de’ canoni e delle leggi, distruggere le cose fatte, e farne di nuove; ed aggiungeva, chi questo parere sosteneva, non essere ragionevole precipitare facenda cosí importante, poiché era l’ultima e la maggiore che rimanesse, doversi ben pensarla, sentire quello che ne dicesse il nuovo pontefice, con lo scoprire paese avantaggiare il negozio.