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voler degenerar da’ suoi maggiori in osservar questo serenissimo dominio, ed ha procurato di farlo constare e con parole pregne di grandissima reverenzia verso la Serenitá Vostra, e con quella maggior demostrazion d’onore che si possa dire. Si è estesa Sua Eccellenza lungamente in dirmi che la devozion sua verso la Serenitá Vostra incomincia inanzi il suo nascimento, essendo stati li suoi maggiori antichi servitori di questo serenissimo dominio, dimodoché la servitú vien ad esser ereditaria e naturale; oltraché la vuol confirmar per propria elezion, e si gloria d’esser stato levato al batesmo da un clarissimo ambasciator per nome di questa serenissima republica. Dice ancora il signor duca che si trova obligatissimo alla Serenitá Vostra e che vuol esser obedientissimo e fidelissimo servitor suo (le qual parole con questi medesimi termini mi sono state replicate piú volte in diverse occasioni); che egli offerisce prontamente di spender la vita, l’aver, lo Stado e li sudditi in qualsivoglia servizio, che piacerá alla Serenitá Vostra di commetterle; che la supplicava a far prova di questa devozion dell’animo suo, percioché la trovarebbe li effetti corrispondenti a l’obligo che esso pretende aver alla Serenitá Vostra; e che è uomo da fatti e non da parole. Le qual cose mi sono state dette da Sua Eccellenza con maniera e con affetto tale, che si scopriva molto ben che venivano dall’intimo de l’animo suo e da un’ardente devozion verso la Sublimitá Vostra. M’ha detto ancora Sua Eccellenza esser stata due volte in questa cittá: l’una ch’era nelle fasce; l’altra, giovanetto, in occasion della compagnia della calza; ma che, adesso che è successo in Stado, desidera grandemente di ritornarvi, per farsi conoscere personalmente servitor de la Sublimitá Vostra e delle Signorie Vostre eccellentissime. Le demostrazion d’onore fatte da Sua Eccellenza furono grandissime, si come rapresentai in gran parte con mie lettere a la Serenitá Vostra e alle Signorie Vostre eccellentissime, percioché venne Sua Eccellenza con tutta la sua corte ad incontrarme duoi miglia fuori della cittá, e non solamente in quella occasion, ma ogni volta che si siamo trovati insieme, ha procurato di mettermi alla banda destra. E, se ben li ambasciatori de la