Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. II, 1913 – BEIC 1905390.djvu/211

qual ne furono investidi li suoi maggiori fino nel tempo di Ferrando re di Napoli, e da papa Sisto IV, che fu il primo che diede nome a questa casa De la Rovere. Questo ducado fu lassato per testamento dai duca Francesco Maria vecchio ai figiiol secondogenito, che è il cardinale presente, il qual non molto tempo fa ne fece libera renonzia al nepote, e fu allora che Sua Eccellenza andò alla corte di Spagna, forse per darle oceasion di maggior riputazion e d’esser tenuto in piú conto, che per ordinario non si suol far a quella corte de’ principi italiani. Cava Sua Eccellenza di questo ducato 3 in 4000 scudi l’anno d’intrada.

Il modo del governo de lo Stado d’Urbino, in quanto appartien alla giustizia, cosí civile come criminale, è da Sua Eccellenza commesso immediatamente ad altri, eccetto in alcuni enormi casi che v’interpone il suo giudicio. Tutte le cose che in qualsivoglia modo concernono grazie, tutte dipendono dalla sua libera volontá; ed è per natura Sua Eccellenza inclinata a dar sodisfazione il piú che sia possibile e intende di tener il governo di questo Stado piú con amorevolezza che con timore. In ogni cittá vi è un particolar regimento di duoi ministri: un potestá, l’altro luogotenente, e questi per l’ordinario sono sudditi; il che è di grandissima loro sodisfazione, perché con questo mezo s’incaminano nella strada de le virtú, e per acquistarsi la grazia del principe e per farsi atti di servir in maggior carghi, massime nel Stado della Chiesa.

Ha Sua Eccellenza duoi secretari principali, uno de’ quali è deputato alle cose di giustizia, l’altro a quelle di grazia e ha li negozi e facende particolari di Sua Eccellenza; e questo è il secretario Volaterani, ministro reputato assai e benissimo conosciuto.

L’illustrissimo signor duca ha nel suo Stado quattro luoghi forti, tra i quali vi è la cittá di San Leo, che è posta verso lo Stado di Fiorenza, ed è forte per natura, percioché difficilmente può esser offesa e facilmente diffesa. Questa sola mantenne il duca Francesco Maria, quando perdette tutto il resto del Stado, e fu in gran parte causa che lo ricuperasse di nuovo. È posta questa