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che ha piaciuto alla sua somma benignitá di darmi, io mi sono sforzato, per quanto mi è stato possibile, di satisfar al debito mio e di sostenere, non guardando a spesa né a interesse alcuno mio particolare, degnamente la persona di Vostra Serenitá, ch’io rapresentava; cosí in tutte quelle occasioni, che vorrá la Serenitá Vostra servirsi dell’opera mia, io metterò ogni cura e diligenza possibile per bene e lodevolmente servirla. Ma, se per caso io avessi mancato o che per l’avvenire io mancassi in alcuna cosa, sia sicura Vostra Serenitá che il tutto deriverá da non potere o non saper meglio adoprarmi, ma non per difetto né di buona voluntá né di diligenza. Perché, avendomi fin dal principio de’ miei anni destinato al servizio di Vostra Serenitá e lasciato per questo da parte ogni particolar pensiero, niuna cosa maggiormente desidero, di niuna con piú caldi e piú efficaci preghi io ne supplico Sua divina Maestá, che mi dia grazia che io possi spender la roba e finir la mia vita in utile servizio di questo serenissimo dominio, ecc.