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in questa resoluzione, perché, avendo il principe in Ispagna servito ad una dama lungamente, aveva quasi data intenzione di pigliarsela per moglie; la qual dama non era di sua condizione. Onde, volendo il duca disturbar questo matrimonio e non parendoli poterlo fare senza qualche risentimento de’ spagnoli, se non maritava suo figliolo in qualche gran principessa d’Italia, s’è risoluto di maritar il signor principe nella sorella del duca di Ferrara. Dio vogli conceder grazia a Sua Eccellenza, meritevole d’ogni bene, ch’ella possi vedersi gravida; ma io dubito grandemente del contrario.

La dote della signora principessa è stata di 150.000 ducati. La quale ha dimandato con grandissima instanza al signor duca, come mi ha detto Sua Eccellenza, e nii fu ancora replicato da essa signora principessa, che sia contenta di farli grazia che possi venire a vedere questa cittá. Io risposi all’uno ed all’altra che Vostra Serenitá la vederebbe sempre molto volentieri come carissima figliola, ma ch’io la pregava che la se ne venisse in tempo di allegrezza e non di travagli, accioché Vostra Serenitá potesse meglio mostrarle l’animo suo verso di lei. È stato, come sa la Serenitá Vostra, Sua Eccellenza al servizio di questo eccellentissimo dominio con titolo di governator generale, e dal pontefice fu fatto capitano generale della Chiesa. Si trova ora Sua Eccellenza al servizio del re Filippo con titolo di capitano generale delle genti di Sua Maestá cattolica in Italia, e ha di piatto scudi 12.000. Oltre di ciò, le vengono pagate da esso serenissimo re 100 celate e 100 uomini d’arme: li leggeri sono in essere, ma non gli uomini d’arme; per il pagamento de’ quali e per il trattenimento de’ capitani sono a Sua Eccellenza mandati ogni anno da Sua Maestá cattolica 35.000 scudi in groppo, li quali sono distribuiti come piú piace a Sua Eccellenza. In questo proposito non voglio restar di dire che, se bene mostra Sua Eccellenza di star al servizio del re Filippo con molta sua satisfazione, e che però mi disse, come io scrissi alla Serenitá Vostra, che non disegnava condotta da lei, perché sta molto bene con Sua Maestá cattolica, dalla quale è molto accarezzata ed onorata, io non posso però credere, mosso da molte parole che