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e sapientissimi signori, conchiudendo, dico che, per tutte quelle ragioni che si possono discorrere, oltre quelle che ho dette, e che son molte, credo che il duca non dipenda da niun prencipe del mondo, salvo che dalla Serenitá Vostra, dalla qual sola egli riceve la vita, lo spirito e la riputazione a tutte le cose sue. Vengo ora, serenissimo Prencipe e sapientissimi signori, a considerare i commodi che questo Stato può trarre in ogni tempo da questo duca. Questi veramente possono esser molti, ed essendo quello Stato contiguo quasi ai luoghi della Serenitá Vostra per via del mare, la principale utilitá che la Serenitá Vostra può trarne si è che, in un bisogno, subito ella potrebbe avere 7 o 8000 fanti, i piú eletti che forse abbia Italia; percioché, come ho detto, il proprio e naturale di quei popoli è l’adoperar l’arme. Si che, occorrendo il bisogno, in un di ed una notte egli si potrebbono far venire a Chioggia o passar in Dalmazia. Ho detto 7 o 8000 fanti, che intendo tutti sudditi del duca, il quale ne potrebbe aver altrettanti da quei luoghi vicini, quando la Serenitá Vostra ne avesse gran bisogno. E questo potersi servir di fanti in un momento credo che sia di grandissima considerazione appresso tutti i prencipi, che discorrano le cose sue prudentemente; e tanto maggiormente che tutta Italia dipende dalla Maestá cesarea e dal pontefice, si che niun altro signore può dare gente italiana a questo Stato, fuorché Sua Eccellenza. Il re cristianissimo fa una eccessiva spesa con sguizzari, e si può dire ch’egli sia fatto quasi lor tributario per servirsi di loro ne’ bisogni della guerra.

Oltra di questo, viene in considerazione un’altra cosa, ch’è d’importanza: che si può dire che quello Stato sia come una difesa posta nelle frontiere di chi volesse da quella banda assalire i luoghi della Serenitá Vostra. Essendo quel duca a’ servigi della Serenitá Vostra, terrá la guerra fuori di casa e lontana; e quanto questo importi, lasciando andar le cose degli antichi, si è veduto a’ nostri giorni in San Desir in Francia e in Carignano nel Piemonte. Vi sono stati degli altri luoghi, i quali, essendo posti alle frontiere di qualche Stato e ritrovandosi ben fortificati, non solamente hanno intertenuto ’1