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delle leggi; e v’è molto numero di dottori leggisti, de’ quali molti servono in diversi luoghi d’Italia per giudici ed altri gradi simili. All’agricoltura attendono diligentissimamente, e si vede che, con la sua industria, da luoghi si può dire sterili eglino traggono grani e frutti eccellenti. Degli essercizi nobili non mancano, come di andar a caccia, cavalcare e cose simili. De’ mecanici, cioè delle arti, per quelle cittá ch’io sono stato, le ho veduto avere artefici d’ogni sorte e rari ne’ suoi mestieri, e massime in Urbino, dove vi sono molti artefici eccellenti, e specialmente nei lavori di maioliche. Nella religione non si sente ch’eglino errino grandemente né nella setta luterana né in altra eresia; ma se ne ragiona, come si fa in questa cittá, e diversamente. De’ signori temporali e spirituali v’è numero conveniente: de’ spirituali, sette vescovi delle cittá che ho nominate. Da alcuni di questi vescovati si trae d’entrata ducati 800, d’alcuni 1000, d’altri 1500 e 2000. Vi è poi de’ conti ed altri signori temporali, in numero 18, parte de’ quali pagano feudo al duca: quasi tutti hanno per Principal professione la milizia. Vi è il signor Aurelio Fregoso, il quale ha in feudo dal duca 13 castelli; i conti da Mon* tevecchio, un de’ quali è il conte Giulio, che serve la Serenitá Vostra, persona di gran fede e molto prudente, come sanno le Signorie Vostre eccellentissime, il quale è grandemente amato ed istimato non solo dal signor duca, ma da tutti quei capitani, gentiluomini ed altri soldati; il conte Prospero suo fratello, il conte Roberto, il conte Ridolfo suoi cugini, pur di Montevecchio, nati e creati alla guerra: il conte Girolamo, il conte Gianfrancesco, il conte Brancaleone da Dragnano; il conte Carlo, cugino di questi, e gli altri di Pian di Meleto; il conte di Sascorbara; il conte della Meldula; quei signori Malatesti da Sogliano e quei da Rimini; i signori da Montaguto; il conte Orazio e fratelli di Carpegno; i conti della Gattaia, che sono molti; il conte Gianfrancesco e gli altri conti da Bagno; il signor Montino, il signor Ranieri, il signor Cerbone, il signor Pietro ed altri signori dal Monte; il conte Antonio dalla Genga e suoi fratelli; il signor di Monte Marciano. Sono in confini ancora i signori