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Lione, chiamato Tirreno dagli antichi, vi son pianure e colli dilettevoli; e tutti quei terreni son molto fertili d’ogni qualitá di grani, e specialmente Sinigaglia. Pesaro fa da 15 in 20,000 some di vino. L’aere di quel paese è buono e salubre, fuori che nelle terre marittime, che sono Sinigaglia e Pesaro, al quale è stato però fatta provisione di cavare alcune fosse in certe paludi, il che ha grandemente migliorato l’aere. In questo Stato del duca vi sono due porti: l’uno di Pesaro, l’altro di Sinigaglia, i quali non sono capaci di legni grandi. Per quello Stato passano tre o quattro fiumi piccoli: il maggiore è il Metauro, sopra il quale fu fatto quel gran conflitto dove fu rotto Asdrubale. Il numero delle persone d’ogni sesso ed etá di quello Stato, per essere le cittá ben popolate, per quello che ho inteso da persona che il può sapere, è di 100.000 persone intorno. L’abitudine del corpo è buona e civile generalmente; e, se si può dire, naturalmente sono uomini accorti, ben creati e di pronto ingegno. I contadini di questo Stato sono tenuti tanto gelosi del proprio onore, quanto sogliono essere nelle altre province i gentiluomini. E, benché quei popoli siano gente virile e dedita all’arme, non è però tra loro divisione o parte alcuna, ma co’ vicini hanno qualche poco d’odio, ma non di quello che suol essere il veleno d’ogni Stato, e che in diversi tempi ha cosi perturbata l’Italia, che l’ha mandata quasi tutta in servitú or di questo or di quell’altro straniero. La gente di quello Stato è molto atta per natura ad ogni essercizio, ma sopra ogni altra cosa al mestiere dell’armi, tanto che, andando alla guerra, eglino riescono forse i migliori soldati che portino l’armi. Questo si dee credere che proceda dalla influenza de’ cieli, dalla buona disciplina e dagli essempi, che hanno avuto da’ suoi signori, ché, si come si vede per esperienza, i sudditi hanno per costume di seguitare in tutte le cose quello che lor pare che diletti i suoi signori. Mercatanti ve ne son ne’ luoghi alla marina, com’è in Sinigaglia ed in Pesaro prencipalmente, e fra terra in Ugubio, dove si fa qualche faccenda dell’essercizio della lana. I cittadini ed altre persone, che sian un poco accommodate di facultá, si dánno agli studi delle lettere, e massimamente a quello