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mostrando di credere che quell’atto fosse a caso, mi misi a man sinistra; sopra la qual cosa non fu altramente conteso. I ragionamenti fatti nella stanza di Sua Eccellenza e nella mia, quando ella mi visitò, ed a cavallo per ispazio di un miglio e mezo ch’ella mi volle far compagnia, benché fossero di diverse cose, secondo che portavano le occasioni di parlare, nondimeno tutti si ristringevano a questo, dal canto del signor duca: della sua fede, affezione, devozione ed obligazion grandissima ed infinita verso questo illustrissimo Stato per molte e molte cagioni, e per questa in particolare d’avergli mandato ambasciatore a questa occasione. Dal canto mio dissi molto dell’amor singolare che la Serenitá Vostra e tutti questi illustrissimi signori portano a Sua Eccellenza, le virtú della quale erano grandissimamente stimate da questa eccellentissima republica, sforzandomi con Sua Eccellenza, col signor don Giulio e con madama, che visitai, si come scrissi alla Serenitá Vostra, di parlare con quella dignitá e prudenzia che mi pareva convenirsi ad un rappresentante di questo eccellentissimo senato. Il signor duca di Urbino, com’è noto alla Serenitá Vostra ed alle Signorie Vostre eccellentissime, è della casa Della Rovere, antica e nobilissima in Turino ed in Piemonte, e trae origine da Savona. Di questa n’è uscito Sisto IV e Giulio II, pontefici, ed il signor Giovanni, fratello di papa Giulio, duca di Sora, signore di Sinigaglia e prefetto di Roma. Da questo e da una figliuola primogenita del signor Federigo, duca d’Urbino, della casa di Montefeltro, ne discese il duca d’Urbino Francesco Maria, primo successor negli Stati del padre ed in questo d’Urbino, nel quale egli fu adottato dal duca Guido Ubaldo, suo zio, che fu figliuolo del duca Federigo. Del duca Francesco Maria e della signora Leonora Gonzaga discese il presente duca Guido Ubaldo, secondo di questo nome e quarto per successione nel ducato d’ Urbino, successore in tutti gli Stati lasciati dal padre, eccetto il ducato di Sora, che fu lasciato al signor don Giulio dal duca Francesco Maria, suo padre medesimamente e di due altre figliuole, sorelle del duca, che vivono: la prima di etá di 17 anni, la seconda d’anni 13, d’un anno manco del signor don