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RELAZIONE

di FEDERICO BADOER


AMBASCIATORE A GuiDOBAI.DO II DELLA ROVERE

duca di Urbino


1547

Quando per grazia della Serenitá Vostra e delle Signorie Vostre eccellentissime, serenissimo Prencipe, illustrissimi e sapientissimi signori, io fui eletto ambasciatore al signor duca di Urbino, dirò liberamente quel ch’è vero, mi parve ben di restar grandemente obligato a questo eccellentissimo senato; ma non però credeva che mi fosse commesso negozio di molta importanza, si percioché la cagione per la quale io era mandato non avea bisogno di molta opera, si percioché mi pareva che, non essendo quello Stato molto grande, non potessi io ritrovar molte cose in esso degne di esser narrate e ponderate in questo eccellentissimo senato. Ma invero io ritruovo essermi di questo mio pensiero ingannato; ché, essendo stato appresso quel signore ed avendo molto ben posto mente a tutto quello che io ho giudicato che si convenga considerare, mi son risoluto esser pochi Stati in Italia che possano venir in maggior considerazione con questa eccellentissima republica di quanto può quello di Urbino. E perciò ho deliberato di narrare e ponderare fedelmente tutte quelle cose che mi son parute degne della intelligenza di questo illustrissimo senato. E percioché le cose che mancano d’ordine sono non altramente confuse ed oscure di