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con la pluralitá, e dall’altra è autocratore, perché ogni deliberazione dipende dal solo presidente. È vero che un consigliere può far registrar il suo voto contrario alla deliberazion del capo, qualora lo creda necessario; ma, essendo l’opposizione sempre pericolosa, qualora irrita chi ha in mano la potestá e l’industria di vendicarsi, con l’esempio seguito di traslocazioni e giubilazioni, non è sperabile alcun buon effetto di tale provvedimento. Il governo per natura sua sembra destinato ad invigilare perché le leggi e gli ordini sieno da’ ministri incaricati bene e regolarmente seguiti ad impedire gli abusi, a provvedere ne’ casi straordinari alle occorenze del popolo ed a mantenere con mano forte l’ordine e la disciplina in ogni classe di persone, come saggiamente è stato stabilito dall’imperatore Carlo V negli ordini dati da Worms a’ 6 d’agosto dell’anno 154q: le quali ordinazioni dovrebbero esser considerate come la base fondamentale di questo governo. Può quindi ancora conoscersi se un ammasso enorme di affari e di cose possa permettere una regolare, ponderata e sicura determinazione ed un giornaliere e successivo provvedimento a tutt’ i bisogni della nazione. E però ci restringeremo soltanto a notare l’effetto prodotto dal nuovo compartimento territoriale e dalla istituzione delle intendenze. 2. Sulla carta geografica si è osservato che la provincia di Milano, detta «ducato», era piú vasta ed estesa di tutto il rimanente dello Stato, escluso il Mantovano; epperò nel 1786 se ne staccarono molte parti, assegnandole a Como, a Pavia ed a Lodi, e si formò una provincia di piú, cioè quella di Varese, onde non sei, ma sette fossero le provincie e sette i regi intendenti. Se si avesse considerato che le cinque cittá di Como, Pavia, Lodi, Cremona e Casal Maggiore non contano tutte unite piú di 90.000 abitanti, e che in Milano ne esistono 130.000 in circa, si sarebbe conchiuso che, dovendosi proporzionare le provincie alle rispettive cittá, come alle teste si proporzionano i corpi, la cittá di Milano per natura sua doveva avere un territorio e provincia maggiore di tutto il rimanente dello Stato: epperò si sarebbero lasciate le cose come da tanti secoli indietro erano costituite.