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Imperciocché, essendo essi interessi di lire 884.927.15 9 e le rendite non essendo che lire 612,428.11.3, ne viene lo sbilancio suddetto; e questo dimostra quanto necessario sia un tribunale, che incessantemente invigili all’economia dello Stato, delle provincie e delle comunitá, per renderle sempre piú felici ed in istato di contribuire, all’occasione, a’ bisogni del proprio sovrano. Lo Stato, avendo una solidale obbligazione, era rappresentato dagli oratori delle cittá e dai sindaci di ciascuna provincia. Stava a questo la resa de’ conti dell’anno e ’l progetto per la nuova imposta generale, come le congregazioni provinciali facevano per le loro imposte particolari. Secondo la legge censuaria, doveano gli oratori star in offizio tre anni soli; e questo metodo, se ’l tribunale avesse potuto esercitare la sua competente autoritá, si sarebbe mantenuto. Con le altre riforme si è abolita anche la detta congregazione dello Stato. 4. È molto difficile, per chi non è attualmente in uffizio, il formare un giusto confronto nelle spese della Camera fra gli anni 1771 e 1790.

Ciò non ostante, si osservi che dal ruolo del primo anno risultano lire 606,996.19.6; alle quali aggiunte lire 234.000 al signor duca di Modena, con piú lire 39,000 pel «gasto segreto», formavano in tutto la somma di lire 879.996.16.6. Presentemente la spesa è di lire 3,032,717.12.3; da queste sottrate lire 804,000, dovute a Sua Altezza reale, rimangono lire 2,228,717.12.3. Cosi, piú che nel 1771, lire 1,348,720.12.9.

Eppure il signor duca di Modena manca per lire 234,000. —.— Si sono aboliti:

i tre consultori di governo per circa..» 50,000. —.— il supremo Consiglio di economia...» 74,482.15. 6 il collegio fiscale.» 23,700. —.—

il magistrato camerale.» 49,000. —.— gli uffízi camerali.» 87.549. 5.—

il tribunale araldico.» 2,300. —.— il tribunale di sanitá.» 65.369. —.—

Sono in tutte lire 586,401. —. 6