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sole lire 14,500, e l’altra metá sino a Binasco, ordinata dal governo, importò lire 280.000 in circa. Tale era il frutto delle vigilanze d’un tribunale, da cui col tempo doveansi attendere sempre maggiori servigi, se le circostanze fossero state piú placide e meno avverse. A mantenere il buon ordine ed a secondare le determinazioni di esso erano per la legge censuaria stabiliti, invece degli attuali intendenti, cinque regi delegati nelle cittá di Como, Pavia, Lodi, Cremona e Casal maggiore, mentre in Milano un regio delegato si è instituito posteriormente. Cotesti regi delegati pressiedevano alle congregazioni municipali e patrimoniali, erano esecutori degli ordini del tribunale del censo, di cui erano dipendenti, e servivano il governo in tutto ciò di cui erano incaricati.

Di piú, per contenere tanto i regi delegati che i cancellieri nella esattezza del loro uffizio, il tribunale inviava per tutto lo Stato un consigliere visitatore, l’ultimo de’ quali fu il signor conte di Wiizeck.

3. La differenza fra l’imposta del 1771 e del 1790 nasce inoltre da altri articoli nuovi, che paiono estranei all’universitá dello Stato, e forse soltanto compatibili nei carichi provinciali e comunali. Gli abbonamenti per le abolite esenzioni alle parrocchie, ospitali e luoghi pii, ascendono a lire 196,982.11.9. Potrebbe dirsi il medesimo delle pensioni ai giubilati cancellieri, i quali hanno servito non lo Stato, ma alcune particolari comunitá, per la somma di lire 45,000: sono in tutto lire 241,982.11.9. Fa meraviglia che, nella confisca di tanti e cosí considerabili fondi di monasteri, congregazioni, conventi, ecc., non siasi ritrovato modo di supplire al primo di questi due articoli senz’aggravare lo Stato. All’alterazione dell’economia universale corrisponde lo Stato attuale delle provincie e delle comunitá. Basta confrontare le imposte del 1771 e del 1790 per conoscere la differenza. Ciò che importa è l’osservare che i debiti delle provincie e comunitá dello Stato montano a lire circa 28,765,694 2 / 3i e che, confrontate le rendite, gl’interessi annuali superano di lire 272,499.4.6.