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avventura prestato un servigio corrispondente ai pubblici desidèri, l’ecceUentissimo senato, disposto sempre ad accogliere con clemenza, piú che i talenti, la fede e la vera intenzione di chi lo serve, sará per onorarmi anche in questo incontro, come sommessamente lo supplico, del sovrano generoso suo compatimento. Grazie.

Venezia, 3 agosto 1794. umilissimo devotissimo servitore

Francesco Alberti.