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Se gli affari confinari però sono alcune volte soggetti ad incomodi ritardi, ciò non deriva che dalla stessa loro natura, per le non ben fondate relazioni delle preture milanesi e dal corrente sistema; giacché, rimettendosene l’esame dai subalterni dipartimenti a qualche individuo, il quale può per ragione dei propri beni avervi interesse, la Conferenza governativa non si interna a riconoscere se le informazioni che ne risultano siano o no appoggiate al vero; e bene spesso succede, come ho piú volte accennato a Vostre Eccellenze, che delle relative memorie scritte in nome del ministro egli non ne ha in sostanza una positiva conoscenza.

Si credeva, da principio, che la repristinata carica di commissario generale dei confini potesse conciliare molti oggetti, e spezialmente quello di dare un piú facile e piú libero corso alle materie di confine; ma sino ad ora una tale carica è quasi del tutto inoperativa, e si conferma per il fatto che l’imperatore Leopoldo l’ha conferita al signor baron Giusti per una certa spezie di disimpegno, non piacendo da una parte al signor ambasciatore cesareo conte di Breunner di avere appresso di sé un tale soggetto col titolo di consigliere rii legazione, e non piacendo dall’altra parte ad esso baron Giusti di venire a rappresentare in sostanza in Venezia, quantunque con altro titolo, la semplice figura di segretario di ambasciata, come in tempo opportuno mi onorai di esporre nei riverenti miei numeri. Non è però che egli non cerchi dal canto suo di avere una diretta ingerenza negli affari di confine, ma senza un certo buon esito; giacché e la Conferenza governativa e molto piú il dipartimento, a cui furono sino ad ora devoluti, non lasciano dal canto loro d’intercluderne ad esso tutti i mezzi, e tra questi anche quello di aver una corrispondenza di carteggio con la Conferenza medesima.

Posso anzi aggiungere ad ossequiato lume di Vostre Eccellenze che, sostituito di recente, in conseguenza del delicato e geloso maneggio che mi fu dall’autoritá loro comandato e che terminò con piena pubblica soddisfazione, al noto avvocato fiscale Maroni il cavaliere conte di Rogendorf per la confinaria