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RELAZIONE

DEL RESIDENTE ANDREA ALBERTI

DELLA SOSTENUTA RESIDENZA DI MILANO

1791


Serenissimo Principe, nel dimmettere l’esercizio della residenza, per il lungo periodo di quasi sei anni imperfettamente sostenuta presso il governo generale della Lombardia austriaca, s’accinge la mia rassegnata obbedienza all’estesa della relazione, prescritta dal venerato decreto 5 dicembre 1789. Prescindendo però dal troppo lungo dettaglio delle molteplici innovazioni e riforme in quasi tutti li rami d’amministrazione interna, delle quali mi toccò ad essere testimonio e furono nel frattempo promulgate in detta provincia tanto vicina alli pubblici Stati (mentre reputo doveroso di umiliarne invece, nell’annessa carta, alle sapienti considerazioni della Serenitá ed Eccellenze Vostre epilogato il vario e curioso prospetto), si limiterá l’ossequio mio ad esaurire l’auttorevole incarico negl’individui articoli e circostanze politiche, militari, economiche e commerce voli in esso connotate, con aggiungere un qualche riverente cenno circa quegli oggetti, che hanno un immediato rapporto cogli affari, convenzioni e trattati vigenti per l’uno e l’altro dominio, e possono in qualunque modo interessare la cognizione ed i riguardi sovrani dell’eccellentissimo senato. La provincia suddetta, che forma una porzione de’ vasti domini di casa d’Austria, soggetta ad un principe lontano e diretta