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IV

RELAZIONE

di

FRANCESCO MOROSINI,

ritornato ambasciatore da Mantova,

presentata e letta nell’eccellentissimo senato

a’ 21 zugno 1608

Serenissimo Principe, piacque alla Serenitá Vostra e alle Signorie Vostre illustrissime ed eccellentissime di eleggermi all’ambascieria di Mantova il mese di marzo prossimo passato e di comandare che per il seguente mese io fossi all’ordine di partire per dare al signor duca la sodisfazione che richiedeva. Io, riconoscendo l’onore e il favore che ricevevo da questo eccellentissimo Consiglio e obedendo con la prontezza che devo agli ordini publici, mi providdi con diligenza delle cose necessarie e ridussi insieme una compagnia molto nobile e numerosa fameglia per comparere, con la onorevolezza che conviene, al tempo statuito; e, se ben per gli accidenti noti a cadauno si è andato ora accelerando ora differendo de’ giorni la partita, io nondimeno, senz’altro riguardo di mio privato interesse, ho tenuto le cose si ben disposte che ad ogni minimo cenno di lei ho potuto prestarle il mio devoto e riverente servizio.

Da questa legazione ora ritorno; e, osservando le leggi e consuetudini sapientissime di questa ben instituta republica, per ultimo compimento del carico impostomi, dirò brevemente quelle cose, la notizia delle quali, secondo il mio debole senso, stimo necessaria. Sarò breve: mi accommodarò alla riverenza che si deve a questo luogo, tralascierò tutte quelle cose, che o dalle istorie sono chiaramente espresse o per la vicinanza de’ Stati