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prontamente 25.000 ducati per l’impresa di Massimiliano, con prometter ogni sorte d’aiuto a quell’impresa, se n’è mostrato l’imperatore molto contento e sodisfatto. Per la qual causa è sicuro il signor duca che l’Altezza di Savoia non potrá appresso Sua cesarea Maestá ottener cos’alcuna circa il marchesato di Monferrato: oltre che passano tra quell’Altezza e Sua Maestá molti disgusti per occasione d’alcuni feudatari imperiali, che de facto sono stati spogliati dal signor duca di Savoia, e specialmente quello di Zuccarella; onde per tal effetto l’imperator vuol mandar suoi commissari in Piemonte.

Con il re cristianissimo si ritrova benissimo animato e, se non fosse per timor di Spagna, si mostreria aperto amico de’ francesi, e massime potendo alcuna volta dubitar di guerra in Italia, come par che per questi moti si vada mettendo all’ordine; onde che il Monferrato veneria a ritrovarsi in gran pericolo, sendo cosí vicino e commodo a’ francesi.

Per l’imprestito fatto al re di Spagna con tanta prontezza e liberalitá, possedè ottimamente la grazia sua; onde che, dalle cose raccontate di sopra, si può permettere il signor duca ogni onesta dimanda.

Per la contenzione di Monferrato non può col duca di Savoia vivere buona intelligenza, anzi piú tosto odio e sdegno grandissimo, vedendosi quell’Altezza priva di quel Stato, che pretende di ragione esser indubitatamente suo, e che, contro l’intenzion e suoi patti, com’egli afferma, sia in piú passi fortificato contro ogni dovere.

Osserva e riverisce grandemente il Cardinal granduca di Fiorenza suo zio, come principe amico e parente, di molte forze e riputazione, col qual communica ogni suo pensiero; e non son molti giorni che andò con la moglie a visitarlo e seco domesticamente trattenersi.

Col duca di Ferrara, se ben suo cognato, si ritrova in gran sdegno, sendosi venuto quasi all’armi: de’ quali dispiaceri, avendone dato ragguaglio in scrittura alla Serenitá Vostra, non ne dirò altro, massime sendosi essi principi rimessi nel granduca di Toscana; onde se ne spera buona pace.