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relazione di francesco contarini 83

successori maschi, dovesse lei esser erede: oltre che, sendo stato dal duca di Milano spogliato del Monferrato il marchese Gioan Giacomo, fu da Amedeo di Savoia aiutato a ricuperarlo sotto condizione che dovesse riconoscerlo per feudo da lui; onde che, non v’essendo piú descendenti della famiglia Paleologa, conviene questo Stato, come feudo, cader nelle mani del principe. Fu presso Carlo l’agitata questa causa; e, se bene il padre del presente duca di Savoia fosse suo nipote, ebbe la causa in suo disfavore, mosso forse per rispetto di Stato, non volendo accrescer il duca di Savoia di Stato e riputazione in Italia. Il quale appellandosi di questa sentenza alla Camera imperiale, fu terminato che possesso di sorte alcuna del duca di Mantova e suoi successori non potesse pregiudicar alle ragioni di Savoia. Pensi dunque la Serenitá Vostra con quanta gelosia, sospetto e pericolo possedi il signor duca quel Stato, cosí vicino a quel del duca di Savoia, principe ripieno di pensieri altissimi, e cosí disgionto per tanto spazio dal suo ducato; onde per tal rispetto ha trattato molte volte di cambiarlo con Sua Maestá cattolica con la cittá di Cremona, parendoli in tal maniera d’assicurar le cose sue unendo il suo Stato.

Ora vengo a parlar dell’intelligenze che il signor duca mantiene con principi della cristianitá. E prima dico che con Sua Santitá si ritrova in assai buon stato d’amicizia e d’amore, si per li molti favori che riceve continuamente da lei, come per l’elezione del Cardinal Scipione Gonzaga ad instanza di Sua Eccellenza; il qual Cardinal, sendo molto stimato dal signor duca e pensionato di 3000 ducati all’anno, procurerá sempre di tenerlo ben unito con Sua Beatitudine e tutta la corte di Roma.

Con l’imperator non può se non intendersi bene, poiché è figliolo di madama Leonora, figliola di Ferdinando imperatore, ha maritata sua sorella in Ferdinando arciduca d’Austria ed esso ha preso per moglie una figliola di Giovanna, figliola di Ferdinando imperatore. Dalla qual strettezza di parentado per tanti rispetti non può derivar se non effetti pieni d’amor benefico e commodo commune. Oltre che, avendo Sua Eccellenza imprestato