Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. I, 1912 – BEIC 1904739.djvu/29


relazione di emilio maria manolesso 23

duca di Modena e di Reggio, con tutti quei privilegi, dignitá e autoritá che hanno i maggiori duchi dell’Alemagna (nella quale provincia quel prencipe, ch’è piú antico nella dignitá, ha nome piú sublime e onorato); e fu dal medesimo imperatore dechiarato prencipe dell’imperio, e come tale poi viene invitato alla Dieta imperiale. Il medesimo duca Borso, l’anno 1471, andando a Roma, fu da papa Paolo II, di nazione veneziano, di casa Barba, il giorno della resurrezione del Signore, onorato del titolo di duca di Ferrara; e volse quel prencipe pontefice che non solo sedesse in capella fra due cardinali, ma anco fosse dal sacro collegio accompagnato sino alle sue stanze. E fu il duca Borso il primo prencipe, eccettuando il duca di Milano, che in Italia avesse tal titolo e ha non un ducato ma tre: Ferrara, Modena e Reggio, come intende la Serenitá Vostra, ed è onorato dal pontefice e dall’imperatore ed è prencipe dell’imperio. Tutte le quali dignitá non ha altro duca d’Italia, e questo è il fondamento delle ragioni che Sua Eccellenza ha nella lite intorno la «precedenza», che ha col duca di Fiorenza avanti la Maestá cesarea, come è noto a Vostra Serenitá.

[Tentò l’anno passato il duca di Fiorenza in Roma che dal pontefice fossero dechiarati due ordini di duchi: l’uno di provincie, l’altro di cittá; e questo a ciò potesse ceder ai duchi di Sassonia, Baviera, Clèves, Lorena e Savoia, che sono tutti duchi di provincie, e, comprendendosi lui come duca di provincia, cioè di Toscana, in questo primo e piú onorato ordine di duchi, precedesse senza difficoltá al signor duca di Ferrara, come quello ch’essendo duca di cittá, e non di provincie, saria stato del secondo grado ed ordine di duchi. Ma Sua Eccellenza, essendosi trasferita in persona alla corte cesarea, fece nascere un nuovo decreto, sotto di 15 d’aprile 1564, nel quale era dechiarato fra i duchi dell’imperio che sono in Alemagna, e questo, per comprendere Sassonia, Baviera e Clèves, e nella Francia per includere Lorena e Savoia, e nell’Italia per contener Ferrara, Fiorenza e Mantova, essere una classe e un ordine solo; ed a questa maniera riusciva vano il dissegno a Fiorenza. La lite veramente di questi signori duchi pende