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l’infante Margarita, vedova di Savoia, fu moglie del duca Francesco di Mantoa, da Turino, sotto pretesto di conferirsi a consolar la prencipessa sua figlia nella perdita del marito ed assisterla nella gravidanza, in cui egli l’aveva lasciata. Speravano che l’infante, qual è tenuta di affetto non men che di tratto spagnolo, d’etá sopra li quarantadue anni, sagace ed aveduta, potesse ridur alle aderenze loro il signor duca; ed ella, con frequenti secrete negociazioni col governatore di Milano, nei primi mesi del suo arrivo in Mantoa, se ne affaticò, se ben senza frutto. Godono al certo spagnoli ch’ella si trattenga in quella cittá per formarvi un partito a favor loro e per attraervi alcuno de’ ministri. Anche il duca di Savoia ama vederla in quella corte, e per quelle trattazioni di nozze della prencipessa vedova, figlia di lei, col prencipe cardinale suo fratello, che gli cadesse bene secondo le congionture di avanzare; e per fondatamente esplorar al certo li dissegni e maneggi con la Francia del duca, quali, per non aver egli sottoscritto al partaggio del Monferrato, convengono esser a savoiardi in qualche parte gelosi. Francesi sofferiscono la dimora d’essa infante in Mantoa, e per non irritarsi apertamente contro il suo animo, e per non Scontentar quello del duca suo fratello. Le fecero offerir a’ mesi passati, per obligarsela, 10.000 ducati di pensione; ma, avendo ella preso tempo di accettarla, si ingelosirono volesse prima darne parte a’ spagnoli, a mira o di riceverne il loro assenso o di profittar presso di loro li suoi vantaggi sopra tale esibizione della Francia: onde il marescial di Toiras, per render vuoti di effetto simili intenti di lei, immediate gliela ritrattò. Spiacque al signor duca assai che con prontezza non ricevesse la infante il favore della Maestá cristianissima. Gli ha protestato non poter egli farle piú longamente corrisponder il trattenimento delle 500 doble il mese assegnategli. Gli ne continua tuttavia la piú parte che può e tratta con dissimulanza con lei, o sia per il suo genio di usar connivenza con ognuno o perché in effetto non stimi in tutto di suo svantaggio l’aver la infante in sua casa, abile a tener vivo, per ogni accidente di qualche rivoluzione improvisa del