sproporzionato al valore totale che non le monete di puro rame. Un’altra ragione rinforza l’avviso d’astenersi dal fabbricar monete di tali composizioni, ed è che le monete erose si accettano comunemente nel minuto commercio sulla sola fede dell’impronto senza mai esplorarne il peso o il titolo. Saranno dunque invitati facilmente i monetarj falsi da un lucro sicuro e facilmente impune, a fabbricarne delle simili di titolo inferiore. Non v’è diligenza che possa impedire la fabbricazione clandestina delle monete nel proprio paese, e molto meno ne’ paesi stranieri. Una sol volta che riesca una forte distribuzione di monete adulterate dai monetarj falsi, è posto in iscompiglio tutto il sistema della monetazione, e ne divengono difficili e dispendiosi i rimedj. Il miglior partito è di fabbricar tali monete, che i monetarj falsi non abbiano alcuno interesse ad imitarle. Facendo dunque le monete di puro rame non vi sarà più alcuno che possa sperare profitto nell’adulterazione delle medesime.
Si credono necessarie le monete di metallo composto per fare una gradazione fra le monete d’argento e quelle di rame. Sembra che una grossa moneta di rame abbia un peso ed un volume troppo incomodo nel commercio, e che una picciolissima moneta d’argento sia troppo facile a perdersi e a