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Resta quindi, non dirò sciolta, ma dissipata e resa vana la questione che sogliono fare gli Economisti: se le spese della monetazione si debbano caricare sulla moneta stessa, o sopra l’Erario del Principe. Cosa vuol dire caricare sopra la moneta la spesa della di lei fabbricazione? Un Principe spende cento Gigliati a comprar verghe d’oro, ne spende altri dieci a fabbricarne tante monete che siano d’egual peso e titolo ai Gigliati, e si trova non aver fatto che cento di tali monete nuove. Caricherà il Principe le spese della fabbricazione sopra le monete stesse prescrivendo che le cento monete nuove che ha fatto, si abbiano per eguali a centodieci Gigliati, sebbene in peso e titolo non equivalgano che a cento soli? Sarebbe abusare de’ miei lettori, se dopo l’analisi fatta antecedentemente dei valori delle monete volessi qui mostrare l’assurdità di questa operazione. Dunque in regola generale, se le monete nuove saranno equivalenti in peso e titolo (ed in reputazione ancora) a quelle che si sono spese per fabbricarle, allora le monete nuove porteranno sopra di se la spesa della monetazione; se le monete nuove avranno in commercio una minore estimazione di quelle che si sono spese per farle, la differenza cadrà necessariamente sopra l’Erario; se l’avranno maggiore,


sarà