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glio noti e meno variabili i rapporti fra il rame e l’argento, e non vi sarà pericolo di fare una cattiva monetazione per un errore di calcolo. Ho brevemente accennate qui alcune cose, che meglio si sviluperanno ne’ Capi seguenti.


CAP. XIII.

Tariffa istruttiva.


È

Vecchia massima, che gli affari di commercio, come quelli d’agricoltura, meglio si regolano colle istruzioni che colle leggi. Ho analizzato tutte le comuni leggi monetarie, e ho fatto vedere, per quanto parmi, evidentemente l’inutilità delle medesime, tanto per rapporto alla Nazione, quanto relativamente all’Erario del Principe. Sembrami ora cosa opportuna il mostrare come si possa utilmente sostituire una tariffa puramente istruttiva alle tariffe coercitive, e quale esser debba questa tariffa. In una Nazione commerciante, e principalmente nelle grandi piazze di commercio, ove una velocissima circolazione delle monete, o dei segni che le rappresentano, fassi per mani di gente, che sia sempre in attenzione di ritrarre dai cambj il maggiore profitto: in tal paese, dico, non può so-


prag-