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spese. Fingiamo che fosse valutato lo Zecchino 11. lire, e che per la nuova tariffa sia stato determinato a 10. e così tutte le altre monete in proporzione. Dopo questa tariffa non basteranno più 10. millioni di Zecchini per pagare i tributi, ma ce ne vorrà 11. Per pagare 55. millioni di salarj non basteranno più come prima 5. millioni, ma ci vorranno 5. millioni e mezzo. Ma si faranno egualmente con cinque millioni tutte le spese che si facevano prima. Resta adunque di profitto per l’Erario un mezzo millione di Zecchini. Questo profitto si potrà far ascendere anche a un millione intiero, diminuendo tutti i salarj nella medesima proporzione, in cui fu diminuito il numerario delle monete. Ma se per avventura la sola somma de’ salarj fosse eguale alla somma de’ tributi, sia a motivo del disordine delle Finanze, sia perchè fossero tutte le spese ridotte a forma di salarj, come avviene a que’ Principi, che danno ad impresa il mantenimento delle truppe, delle fabbriche, della propria casa ec., allora non vi sarebbe più alcun vantaggio nella diminuzione dei valori numerarj, ed ove gli stipendj superassero i tributi vi sarebbe una positiva perdita, a meno, che non si riducessero a minor numerario gli stipendj. Da questa esposizione si potrà facilmente conoscere, che tutto il


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