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Egli è vero che molti Ministri consultati in quell’occasione furono di sentimento contrario,
propostoci col mezzo della battitura delle pezze da soldi due e mezzo, e da soldi quindeci, che sono presentemente in commercio: tanto più che per le medesime circostanze del caso sendo stata antecedentemente permessa da Noi la spendita delli fiorini d’Alemagna a soldi cinquanta, e degli ungari a livre nove, non ostante che non avessero la loro correspettività col valore delle monete d’oro ed argento, stabilita dagli ultimi Editti, non si poteva di meno di fare altra battitura di monete erose a luogo de’ fiorini suddetti, e lasciar correre qualche sproporzione da ripararsi col beneficio del tempo. E siccome da questi tanto notorii emergenti ne è succeduto un augumento alle monete fine, che la giustizia commutativa ha partorito per la disuguaglianza del valore d’esse a paragone delle erose, considerata l’intrinseca bontà delle une e delle altre; e l’istesso augumento ha prodotto in conseguenza un maggior prezzo alle vittovaglie,
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