Pagina:Vasco - Della moneta, 1788.djvu/18

14

CAP. III.

Valore numerario della Moneta.


T

Utti sanno come sono state attribuite alle monete le denominazioni di lire soldi e denari. S’esprimevano con tali denominazioni i giusti rapporti delle specie inferiori colle superiori delle monete, e corrispondevano così bene le denominazioni ai valori veri, come corrispondono adesso i nomi di braccio palmo pollice linea ec. ai rapporti reali fra le quantità denominate da tali misure. Ma essendosi per varie cagioni variati i rapporti fra il valore d’una specie di moneta, ed il valore d’un’altra specie, e principalmente fra le monete di rame e quelle d’argento, fra queste e e quelle d’oro, ne avvenne che un soldo d’argento non equivaleva più a dodici denari di rame, ma a quindici. Non si è tralasciato perciò di calcolare dodici denari per ciascun soldo, ma la moneta che prima valeva un soldo, di poi si è valutata un soldo ed un quarto. E così delle lire, dei fiorini ec. Quindi in breve tempo non si trovarono più quasi monete effettive, che corrispondessero ai nomi di denaro soldo o lira, ma tali nomi si conservarono per l’uso del calcolo. Si sono per


tal