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Presa dunque una media proporzionale aritmetica tra il prezzo, a cui essi comprano e vendono una determinata moneta, si potrà con fondamento estimare il vero suo valore in commercio. Fatto questo sperimento su varie monete d’oro, se ne troveranno di tempo in tempo alcune che avranno un prezzo molto sproporzionato a quello delle altre. Ciò avviene da qualche particolare ricerca che si fa in alcune circostanze di una determinata specie di moneta per particolari motivi. Allora conviene prescindere dall’estimazione di quella moneta1. Dal confronto delle altre che non hanno fra loro in ragione dell’oro fino, che contengono


  1. Devonsi parimenti escludere dal confronto li zecchini particolarmente Veneziani e Fiorentini. Questi per la straordinaria purezza dell’oro reso atto a molti usi fabrili, hanno sempre in commercio una estimazione maggiore che non abbia l’oro fino, perchè mischiato con lega nelle altre monete. Lo stesso potrebbe aver luogo per qualche moneta d’argento, che risparmiasse agli artisti una considerabile spesa d’affinazione.