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supponesi mentalmente diviso in 24 caratti, ciascun caratto si suppone diviso in 24 grani1. Quando vuolsi esplorare la finezza o bontà di un pezzo d’oro (il che chiamasi nel linguaggio dell’arte il suo titolo) si pesa quel pezzo esattamente, quindi coll’arte dei saggiatori si fa consumare o separare ogni altro metallo che siavi frammisto. Quel che avanza è l’oro puro. Il confronto di questo con quel che si è tolto determina il titolo. Così se si è tolto un ventiquattresimo del suo peso, dicesi quell’oro di 23 caratti, se ha perduto due ventiquattresimi ed un quarto d’altro ventiquattresimo, dicesi quell’oro di caratti 21, grani 18. La divisione ideale dell’argento per esplorarne il titolo si fa in denari 12, e ciascun denaro in grani 24, e si procede per esaminarlo nella stessa maniera.
Ove adunque alcun voglia indagare la proporzione che passa in Francia tra l’oro e l’argento, e la voglia ricavare dalla estimazione legale delle monete, comincia a calcolare a qual titolo sia il luigi, e lo trova, per esempio,
- ↑ In Francia la divisione del caratto si intende in 32 grani.