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sistema delle monete, ho fatto vedere che le vecchie monete erose aventi un valor vero troppo minore del corrente numerario si devono a spese del Principe ricomprare con nuove monete di valor giusto, potendo il Principe su i tributi rifarsi facilissimamente d’ogni spesa ch’avrà dovuto fare pella riforma delle monete. Da tutti i principj e ragionamenti esposti in questo discorso può ricavarsi il seguente progetto di nuova monetazione.

Provvista che sia la Zecca de’ migliori stromenti, de’ più abili artefici, e di illuminati ed integerrimi Direttori, si piglieranno dalle proprie miniere, o si compreranno col maggiore risparmio le paste d’oro, d’argento, e di rame. Un pezzo di rame che possa corrispondere alla più piccola moneta di cui s’abbisogni nel minuto commercio, coniato che sia, porterà impronto il nome suo di denaro. Si faranno di simil rame altre monete, come più piacerà, cui sia segnato nell’impronto il valore di due, tre, quattro ec. denari; avvertendo che siano esattamente di peso doppio, triplo, quadruplo ec. del denaro. Un pezzo di rame che contenga il peso decuplo del denaro, avrà nome soldo. Tutte queste monete saranno ben coniate e contornate, ma non avranno alcuna vernice. Non si faranno monete composte di rame e d’argento;


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