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radicati, in una materia che non credo indifferente al ben pubblico.


CAP. XIII.

Riforma delle Monete vecchie.


I

O mi lusingo che le massime sin qui esposte spettanti al buon regolamento delle monete saranno facilmente abbracciate da chiunque voglia seriamente meditare sopra questo soggetto, anzi io penso che saranno venute in mente più volte a coloro, che presiedono al regolamento delle monete, e che avrebbero già prodotta la necessaria riforma delle medesime, se non gli avesse intimoriti la difficoltà dell’esecuzione; quella difficoltà appunto, che poco prevista da alcuni, fa che intraprendano talvolta delle novità rovinose, e troppo temuta da altri, ritarda i più utili provvedimenti. Molte difficoltà ed ostacoli sono stati prevenuti e tolti già ne’ Capi antecedenti. Uno però ne resta, che suol parere il più grave, e che perciò merita d’essere qui colla più scrupolosa diligenza esaminato. Poche Nazioni credo che sianvi, ove alle monete erose non sia stato assegnato un valore numerario superiore assai al loro valore reale. Essendo esse desinate al minuto commercio unicamente, nè


do-