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a determinare i rapporti delle monete. Se taluno mi richiedesse perchè non preferisca in questo caso il rapporto dei valori relativi delle monete d’oro e d’argento presso i banchieri e cambisti, come ho fatto quando cercavasi di conoscere il rapporto fra le monete d’oro e d’argento presso le Nazioni straniere, risponderò che il credito d’una moneta, come ho detto di sopra, può accrescere il di lei vero valore oltre a quello che risulta dai rapporti metallici; quindi meglio si sapranno i rapporti tra le monete d’oro e d’argento dai banchieri, che dal confronto delle paste, come meglio si saprà dai mercanti di panno il valore relativo del panno d’Inghilterra e di Segovia, che dal calcolo del valor delle lane e delle spese di trasporti e di fabbricazione. Ma trattandosi di fabbricar monete nuove queste non possono aver alcun pregio estrinseco prima che siano fatte, onde non si devono regolare che su i rapporti dei metalli di cui si compongono.


Se

    ciascuna Nazione alle proprie monete, e il Giraudeau, oltre al valore legale, avendo anche segnato l’aggio che le monete possono avere in commercio: e nel ricavare che io feci dai dati del Giraudeau i rapporti correnti fra l’oro e l’argento ho veramente anche calcolato quest’aggio. Ma quanto alle Nazioni segnate in questa Tavola ciò non ha avuto luogo che per l’Olanda, avendo considerato il Giraudeau nelle altre quattro Nazioni unicamente il valore legale fissato in esse dal Principe all’oro ed all’argento in pasta o in moneta.