gnore in mezzo dalla parte di dietro similmente una nostra Donna co’ medesimi agnoletti intorno al trono sono in compassi d’oro e quattro Vangelisti, e sono moltissimi agnoletti nel fregio và da piè, e fatta con grande magnificenza. Tolsi a fare dai governatori dell’arte della lana una statua d’ottone di braccia quattro e mezza la quale statua puosono nello oratorio d’Orto S. Michele, la quale statua è fatta per santo Stefano martire la quale secondo l’opere mie fu fatta con grande diligenza. Allogorommi a fare gli operai di S. Maria del Fiore una sepoltura d’ottone pel corpo di S. Zenobi di grandezza di braccia tre e mezzo, nella qua le sono scolpite istorie di detto S. Zenobi. Nella parte dinanzi è come e’ risuscita il fanciullo il quale la madre gli lasciò in guardia tanto ch’ella tornasse di pelligrinaggio. E come il fanciullo essendo la donna in cammino mori, e tornando lo addimandò a S. Zenobi; e come esso lo risuscita, e come un’altro fu morto dal carro. Ancora v’è come risuscita l’uno dei due famigli gli mandò S. Ambrogio mori in sull’Alpe, e come il compagno si duole della morte sua, e S. Zenobi disse, và che dormi tu lo troverai vivo, e come esso andò e trovollo vivo. Nella parte di dietro sono sei agnoletti tengono una grillanda di foglie d’olmo, evvi dentro uno epitaffio intagliato di lettere antiche in onore del Santo. Fummi allogata l’altra porta cioè la terza porta di san Giovanni, la quale mi fu data licenza io la conducessi in quel modo ch’io credessi tornasse più perfettamente e più ornata e più ricca. Cominciai detto lavorio in quadri, i quali