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LORENZO GHIBERTI. 103

altri scultori. Fumo innanzi agli operai di detto tempio. Fu a ciascuno dato quattro tavole d’ottone, la dimostrazione vollono i detti operai e Governatori di detto tempio ciascuno facesse una istoria di detta porta, la quale storia elessono fusse la immolazione d’Isaac, e ciascuno de’ combattitori facesse una medisima istoria. Condussonsi dette pruove in uno anno, e quello vinceva doveva esser dato la vittoria. Furono i combattitori questi. Filippo di ser Brunellesco, Simone da Colle, Niccolò d’Arezzo, Iacopo della Quercia da Siena, Francesco di Valdombrina, Niccolò Lamberti. Fumo sei a fare detta pruova la quale pruova era dimostrazione di gran parte dell’arte statuaria. Mi fu conceduta la palma della vittoria da tutti i periti e da tutti quelli si provarono meco. Universalmente mi fu conceduta la gloria senza alcuna eccezione. A tutti parve avessi passato gli altri in quello tempo senza veruna eccezione con grandissimo consiglio et esaminazione d’uomini dotti. Vollono gli operai di detto governo il giudizio loro scritto di loro mano furono uomini molto periti tra pittori e scultori d’oro e d’argento e di marmo. I giudicatori furono 34 tra della Città e delle altre terre circustanti. Da tutti fu dato in mio favore la soscrizione della vittoria e consoli et operai e tutto il corpo dell’arte mercatoria la quale ha in governo il Tempio di S. Giovanni Battista. Mi fu conceduto e determinato facesse detta porta d’ottone pel detto tempio, el quale condussi con grande diligenzia, e questa è la prima opera: montò collo adornamento d’intorno circa a ventidua migliaja di