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98 | LORENZO GHIBERTI. |
una nostra Donna col fanciullo in braccio, e di sopra è uno stendardo con agnoletti volanti, che lo tengono e con molti altri santi intorno fatta con molta diligenza, e stette al tempo della corte d’Avignone, e fe molte opere. Lavorò con esso maestro Filippo, dicono che esso fu suo fratello, furono gentili maestri e loro pitture furono fatte con grandissima diligenza molto delicatamente finite; feciono grandissima quantità di tavole, i maestri Sanesi dipinser nella città di Firenze uno maestro el quale fu chiamato Berna, costui fu eccellentissimo fra gli altri, e due cappelle ne’ Frati di santo Agostino con moltissime fra l’altre istorie et uno giovane va a giustiziarsi, và con tanto tremore della morte, e collui uno Frate lo conforta. Con molte altre figure e riguardar l’arte usata per quello maestro e molte altre istorie in detta arte fu peritissimo. A san Gimignano molte istorie del testamento vecchio e ne a Cortona assai lavorò fu dottissimo. Fu in Siena ancora Duccio il quale fu nobilissimo, tenne la maniera greca, è di sua mano la tavola maggiore del Duomo di Siena e nella parte dinanzi la incoronazione di nostra Donna, e nella parte di dietro il testamento nuovo. Questa tavola fu fatta molto eccellentemente e dottamente è magnifica cosa e fu nobilissimo pittore. Moltissimi pittori ebbe la città di Siena, e fu molto copiosa di mirabili ingegni. Molti ne lasciamo indietro per non abondare nel troppo dire.
Ora diremo degli scultori furono in questi tempi. Fu Giovanni figliuolo di Maestro Niccola. Maestro Giovanni fece il pergamo di Pisa di sua mano,