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850 ‘TERZA PARTE

padre, & ottimo padre, & inuentore della Toscana burlesca poctia parena, checol Burchiello, & con Antonio Alamanni, & con l’ Vnico accolti, chein disparte starua, mostrafle non degl’altri punto minoreallegreza: métre, che l’Arno al modo solito appoggiaro sul suo Leone, & con dueputti che d’AlLloro ilcoronauano, & Mugnone noro per la Ninfa, che sopra gli stauacon Ia Lunain fronte, & coronata di stelle, alludendo alle figliuole d’Atlantepre faper Fiesole, pareua, che anch’esli mostrassero la medesima letitia, 8 conten to. ilche, & il soprascritto concetto dichiararono ottimaméte i quattro ver. fi, che come gl’altri nell’Architraue furon posti, & che diceuano. y

Musarumhicregnat chorus; ata; Helicone uirente Posthabito, ucnere tibi Florentia nates Eximij, quontam celebrare hec regia digno Nonpotucre suo, & connubia carmine sacro.

Erarincontro di questo da man finistra posto, non men forse agl’ingegni Fiorentini di quello proprio fi uedeua la statua del Disegno, padredella pit tura, scultura, & architetrurazilquale se non nato fi come ne pallati scritu fì puo uedere, posfian dire chc in Fiorenzaal tuttorinato, & come in proprio nido nutrito, & cresciuto fia. Eraper questo figurata una statua turca nuda con tretelte eguali perle tre atti, che egli abbraccia, tenendo indifferente mentein mano di ciascuna qualche instrumento: & nella tela, che sotto gli staua fi ucdeua dipinto un grandissimo Corule: per ornamento di cutin di uerse guise poste cra una gran quantità di statue, & di quadri di pittura anti chi, & modernizi quali da diucrsi maestri lì ucdeuano in diuersì modi dilegnare, & ritratte: in una parte del quale facendosi una Anotomia pareua» che molti steslero mirando, & ritraendo fimilmenie molto intenti: altri poi Ia fabbrica, & le regole dell’Architertura considerando pareua, che munutamente uoleslero misurare certe cole, mentre, che il diuino Michelapnolo Buonaruoti pricipe, & monarca di tutticoi tre cecchiettii mano(sua antica impresa) accennando ad Andrea del Sarto, a Lionardo da Vinci, al Puntormozal Kollo, a Pieri del Vaga, & a Francesco Salviati, & ad Antonio da sà Gallo, 8& al Rustico, che gl’eron con gran reuerenza intorno mostraua con fomma letitiala poposa entrata della nobil Signora. Faceua quali il medefimo effetto l’antico Cimabue uerso certr’altri, & da un’altra parte posto: di cui pareua, che Gioto fi ridesle, hauendogli come ben disse Dante tolto il campo della pittura, che tener fi credeua, & haueua seco oltre a Gaddi, Buffalmacco, & Benozzo con molt’altri di quella ctà. In altra parte poi, & in al tragoisa postu fi uedeuanio tutti giubilanti ragionarsi quelli, che tanto augu mento all’Arre dicdero, et acui tanto debbono questi nouelli maestrizil gra Donacello cioè, er Filippo di ser Brunellesco, er Lorenzo Ghiberii, ettca Filippo, er l’eccellente Masaccio, et Desiderio el Verrocchio con molr altri da natural ritratti, che p eslersene ne palati libri trattato, fuggédo il tedio, che alettori replicando uenir ne potrebbe andrò senza piu dirne trapallando lì. quali, er quel che ini afare uenuti fuslero, come negl’altri, da quattro

foprascritci uccli fu dichiarato. Non