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Lusnaa. Folgore ec. È un composto tolto dal Latino Lux nata, quasi luce nata fra tante tenebre d’ oscure nubi.
MAbir. Naso grande. È tolto dal nome Greco μακτείρ, qual significa Nasus. Questa derivazione è dell’Autore incognito. A me non piace; non ho però voluto tralasciarla.
Magagna, o mangagna. Difetto. È derivato dal Latino Mangones, qui pueris, puellisque quo facilius vendi possent purpurisso, et cerussa aliisque pigmentis colorem, et ementitam formam inducebant. Onde si può vedere quanto bene noi diciamo Mangagna, in vece di Difetto, quasi vogliamo inserire cosa simile a quelle, che fanno illi Mangones.
Magnan. Quello che acconcia i lavezi. È tolto dal Latino Magnarius, ed è applicato a questi tali per la figura Ironia, imperciocchè Magnarius, appesso Apulejo, ponitur tanquam clarus in obeundis mercaturis.
Mastrugnà. Sporcar col toccar spesso con le mani. È tolto dal Latino manu tero, e si è formato un verbo solo Mastrugnà.
Masaraa. Troppo molle, troppo maturo, schiacciato. È tolto dal verbo Greco μάσσω, qual significa premo, subigo, et mollio.
Mastin. Uno scellerato, degno d’esser frustato. È tolto dal Greco μαστιγίας, quo nomine vocantur mancipia, quae caeduntur, quindi hanno μαστιλιάω id. flagello indigeo, e μάστιξ, id. flagrum, quo caeduntur Mancipia.