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RISPOSTA
DEL R. M. PIERO STVFA AL SVDDETTO
SONETTO XXV.
Varchi, i voti da noi non porti indarno
All’eterno Dator d’eterna pace,
Poscia che più, sua gran pietà, non giace
4Dal duolo oppresso il Signor d’Arbia, e d’Arno,
Sciogliere omai devemo: or non più scarno
Si scorge, e morto questi, e quelli; or piace
Tutto quel, che spiaceva: or non più tace
8Lingua, nè io, quanto m’allegri, incarno.
Volgasi in lieto canto il sospirare
Vostro mesto, che d’alto, e gran periglio
11In Porto semo omai fuor d’aspro Mare.
O benedetto, eterno, alto consiglio,
Che non spegnendo luce tal, giovare
14A noi voleste, a cui sempre io m’appiglio.