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grorono: et andando Anna, Caiphas, Nicodemo, Iosephe, Gamaliel, non li trovorono ne’ loro sepolcri; ma andando nella città di Abarimattia, quivi gli trovorono in orazioni incinocchiati; e baciandogli con ogni venerazione e paura, gli condussano in Ierusalem nella sinagoga; e chiuse le porte, togliendo la legge del Signore, la puosono nelle mani loro, e scongiurandoli per lo Iddio Adonai e lo Dio d’Israel, il quale per la legge e pe’ Profeti ha parlato a’ padri nostri; se lui essere credete il quale voi da’ morti ha sucitati; diteci in che modo da’ morti siete risucitati. Questa scongiurazione udendo Carino e Lenzio, tremorono col corpo, e conturbati piansano col quore; et insieme in cielo guardanti, feciano il segno della croce co’ loro diti sopra le loro lingue, et incontinente insieme parlorono, dicendo: Dateci uno quaderno di carta per uno, acciò che noi scriviamo le cose le quali abbiamo veduto e udito. E dèttoli loro. E sedendo scrissono, dicendo: