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mollificare ogni duro ed inumano quore; ho deliberato quella la quale da Eteo di ebrea greca fatta fu, di latina vulgare fare, per dare cagione a ciascheduno di considerare tale asprissima passione; e quella pensando, compungersi nel suo quore, e ’ngegnarsi non essere al tutto ingrato di tanti beneficii.
Piissimo, benignissimo et amorosissimo nostro signore Iesù benedetto, il quale degnato ti se’ per noi uomo diventare, e tale e tanta passione per noi ingrati tollerare: degnati, signor mio benedetto, grazia concedermi che questa tua santissima passione mollifichi, muova e compunga il mio duro quore, e desiderio in me inmetta di dimostrare qualche gratitudine verso la tua maestade, et in me accenda ardentissimo desiderio di salute, e sempre fare la tua voluntà, Iesù santissimo, signor mio benedetto.