Pagina:Una salita al Monviso.djvu/7


5

di cosifatte escursioni, il quale non siasi parecchie volte trovato a pericoli assai più grandi di quelli che occorre affrontare per vincere questa meravigliosa cima. Era riserbata alla costanza ed all’ardire di un inglese la gloria di essere il primo a salirla.

Il sig. William Mathews tentava l’ascensione del Monviso nel 1860 in compagnia dei signori Bonney e Hawkshaw e della guida Michele Croz di Chamounix. Egli venne per la valle del Guil (territorio francese), ma il tempo era così poco propizio che si decise a scendere per la valle del Pellice a Pinerolo senza essere riescito nel suo intento.

Una miglior sorte coronava la sua costanza nel 1861; ed infatti, rimontata la valle della Varaita fino a Casteldelfino, e indi salendo pel fianco sinistro della valle di Chianale e di Vallante giungeva sopra una delle tre costole principali che scendono dal Monviso, cioè sopra quella che è diretta al sud-ovest. Una di quelle enormi spaccature a picco, che tanto caratterizzano il Monviso, gli impedì di giungere per questa via alla sospirata vetta, da cui non era più separato che da un’altezza di 430 metri. Ivi pernottava il Mathews, e non scoraggiato per nulla scendeva il giorno dopo nella parte superiore del vallone delle Forciolline, ed a-