Pagina:Una salita al Monviso.djvu/25


23

Si ha quindi in media per Casteldelfino una altezza al dissopra di Verzuolo di 859 metri, e al dissopra del livello del mare di 1283 metri. Lo stato maggiore (Le Alpi che cingono l’Italia) assegna a Casteldelfino un’altezza di 1323 metri, determinata anche col barometro. Non so però a qual parte di Casteldelfino si riferisca questa determinazione.

Al mattino del giorno seguente (11 agosto) movemmo finalmente da Casteldelfino ad un’ora in verità poco decente per viaggiatori di montagna. Erano già le sei scoccate! Ma giudica dei nostri impedimenti. La massa enorme di arnesi che trascinammo con noi non richiese meno di sette robusti portatori, oltre alle tre guide che certo non salirono a mani vuote. Erano tre codeste guide, o meglio accompagnatori, poichè niuno di loro era stato mai sul Monviso, ma ciò non ostante essi mostrarono tanto valore, e possono oggi essere di tal sussidio a chi voglia tentare la salita del Monviso, che te ne debbo fare i nomi. E sono Gertoux Raimondo di Casteldelfino, borgata del Puy, già soldato, ed oggi, a momenti perduti, fortissimo cacciatore di camosci; Bodoino Giuseppe, anche di Casteldelfino, e parimenti antico soldato, ed Abbà Gio. Battista, contadino di S. Robert a Verzuolo.