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Ma ora egli è necessario che ti ponga al corrente delle disposizioni da noi prese onde potere dalla nostra gita trarre almeno qualche conclusione, di che si potesse avvantaggiare la ipsometria alpina. Avevamo a nostra disposizione tre barometri secondo il sistema di Fortin, costrutti da Fastré di Parigi, ed appartenenti l’uno al conte di S. Robert, l’altro a te, ed il terzo a me. Avevamo inoltre un barometro aneroide recentemente costrutto dal Casella a Londra, e poi gli occorrenti termometri, ecc. I barometri erano stati paragonati col barometro della specola di Torino, e furono ancora paragonati tra di loro e riferiti al tuo, il quale avendo un tubo di diametro maggiore, ci dava certezza di minori errori di capillarità.
Da questi paragoni si concluse che, onde riferire le nostre altezze barometriche a quelle dell’Accademia delle scienze di Torino, voglionsi aggiungere alle letture fatte sui barometri Gastaldi, S. Robert e Sella, millimetri 1,0; 0,1 e 0,4.
Un altro inconveniente era a superarsi, quello di riferire direttamente le nostre osservazioni a quelle dell’Accademia delle scienze di Torino, la cui specola è a distanza ragguardevole dai siti, che noi volevamo esplorare, e