Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
22 | una famiglia di topi |
sato di far sentire il latte anche a Ragù, che, poverino, ridotto a mal partito com’era, ne aveva anche più bisogno di lei. Ragù si mosse lentamente dal suo giaciglio, e venne al piattino, dove appoggiò le manucce rosate, assaporando con voluttà la candida bevanda.
― Come sono contenti, mamma! come gli piace il latte! ― esclamavano Rita e Nello battendo le mani dall’ammirazione.
Così fu per la carne, che a’ topini piaceva più tosto grassa; del pesce, di cui lasciavano giudiziosamente le lische; de’ legumi, fra’ quali preferivano le patate cotte col burro. Ma il torlo d’uovo e i dolci erano la loro festa.
― Non gli date molti dolci ― raccomandava la contessa Sernici ai suoi figliuoli. ― I dolci in quantità son dannosi anche ai bambini; riscaldano, mettono sete; possono, a volte, far venire la febbre e anche far morire. ―