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148 | una famiglia di topi |
a dire qualcosa all’orecchio della madre. La contessa protestò.
— Non voglio messe piane, lo sai; quando siamo in conversazione, non si parla sotto voce. In tanto — soggiunse — ho capito, e son più che contenta. Date pure uno de’ vostri topini a Vittorio; e lui gli sarà affezionato quanto voi due. —
La Rita sorrise, forse con un’ombra di rincrescimento; non già per mancanza di affetto verso il compagno di suo fratello, ma perchè il dividere dagli altri uno de’ membri della famigliola topesca le faceva male al cuore.
Nello fu meno inquieto; ciò non ostante disse a Vittorio:
— Devi portarcela qui tutte le volte che vieni, bada bene! —
L’altro, gongolante di gioia, prometteva tutto quel che volevano; saltava, rideva, copriva di baci la bestiola; non fu tranquillo se