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al lettore. 133

io, senza allungarmi a discorrerne, registro a pie di pagina. I meriti de’ Codici e delle Edizioni di cui mi giovo sono osservati nell’esame critico de’ Testi a penna ed a stampa, aggiunto al volume ultimo. I Codici dell’Accademia della Crusca e il Cassinense, il Caetano, l’Angelico, il Vaticano, l’Antaldino, il Bartoliniano, lo Stuardiano, quei del Poggiali, del Mazzuchelli, di Guglielmo Roscoe, sono citati con le abbreviature Cr. Cass. Caet. Ang. Vat. Antald. Bar. Stu. Pog. Maz, Ros., ed alcuni altri a tutte lettere, perciocché occorrono raramente. Le abbreviature Vol. Edd. Fior. Edd. Bol. Edd. Pad. Ed. Ud. Ed. Bod. Ed. Nid. importano lezione Volgata della edizione degli Accademici della Crusca: Editori Fiorentini dell’edizione dell’Ancora: Bolognesi dell’edizione del Machiavelli: e Padovani della Tipografia della Minerva: la stampa del Codice Bartoliniano in Udine illustrato da Quirico Viviani: la Bodoniana per la quale vuolsi sempre intendere la lezione introdottavi dal Dionisi: e la Nidobeatina, che dove non trovisi accompagnata dall’aggiunto originale, addita il testo pubblicato secondo l'emendazione del Lombardi. Dov’è citata la Volgata e non la Nidobeatina, o la Nidobeatina e non la Volgata, significa che ho adottata la lezione di quella che è nominata. Queste due Edizioni si contendono oggi il primato (si qua est ea gloria!) in Italia, alla quale pur troppo i tempi di giorno in giorno par che inibiscano ogni altra gloria; e forse presto anche questa.

Le due prime Cantiche sono corredate in via d’illustrazioni insieme, e di documenti di poesia, storia, e di critica, delle tre sue canzoni nominate nel poema da Dante; delle sue tre epistole ricordate dagli Storici, e di tre canti dell’Inferno in esametri latini stimati a torto per suoi, e come fossero l’originale innanzi ch’ei si riconsigliasse a scriverlo in Italiano.